mercoledì 8 maggio 2013

MOLFETTA TURISMO

New Project :::  Molfetta Turismo :::

Info Point turistico e portale web. Visite guidate (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo) presso musei, chiese e Pulo. 
Rete convenzionata con servizi di ristorazione, Hotel, B&B. 
Organizzazione eventi, Notte Bianca, visite guidate in barca a vela e Tour in bici alla scoperta della città. 
da Giugno in via Piazza 33 - Centro Storico - Molfetta!!

Per info: seguici su facebook : https://www.facebook.com/pages/Molfetta-Turismo/178721642284593

giovedì 6 dicembre 2012

NOTTE BIANCA M.A.G. La Notte Bianca tra Sapere e Sapori




EVENTO PUBBLICO AUTOFINANZIATO DA La Voce di Sant'Andrea
la VOCE DI SANT'ANDREA presenta:

' M.A.G. La Notte Bianca tra Sapere e Sapori '

La III edizione del M.A.G. musica, arte e gusto nel centro storico di Molfetta, sarà assolutamente la più speciale e piena di magia!
Non solo perché a pochi giorni dal Natale, ma soprattutto perché il progetto M.A.G. compie 1 anno di vita e questa volta sarà totalmente autofinanziato !!!

'Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi.' (C. Baudelaire)

Dalle 19:00 alle 2:00 una lunga notte di eventi e spettacoli, un’opportunità per tutti di vivere, scoprire e riscoprire il centro più antico e più autentico di Molfetta tra
degustazione di vini, cucina tipica, olio e frantoi, caldarroste, calzone, birra artigianale,...
Ogni strada, piazza, bottega artigiana, galleria, studio di artisti, caffè, ristorante, chiesa e cortile, giardino, chiostro e museo si animerà con un evento diverso e inaspettato che darà la possibilità, a grandi e piccini, di scegliere ciò che gli piace di più.
La manifestazione vuole essere anche un modo per sensibilizzare cittadini e autorità sul rilancio di un quartiere spesso dimenticato e poco valorizzato, nonostante la sua antica tradizione.

L'evento è organizzato da LA VOCE DI SANT'ANDREA, si vuole regalare una esperienza indimenticabile fatta di luci, colori, artisti straordinari e giovani talenti!
A.A.A. CERCHIAMO ARTISTI DI STRADA per info chiamare a 3475583247 !
Programma dettagliato:

Piazza Mazzini:
-h. 20.30 : canti natalizi 'Luci e Canti sotto l'albero' del gruppo dell'oratorio Don Bosco a cura dell'Assoc. Passione e Tradizione;
-h. 21.15 : racconti nel borgo antico a cura di Felice Altomare;
-info point\tickets vino;

Duomo:
-ore 19.30 : presso DUOMO "CONCERTO DI NATALE" della Corale Polifonica "Sergio Binetti" diretto dal M° Lucia De Bari e dell'orchestra "Valeria Martina" diretta dal M° Maria Sasso organizzato dalla Confraternita delle Purificazione e dall'associazione Santa Lucia;

Arco via Piazza:
-h. 10.30 (mattina) biciclettata natalizia;
-vino e caldarroste;

Corso Dante:
-info point\ tickets vino;
-giocolieri;
-h. 18.00 - 3.00 : mercatino artigianale;
-h. 19.00 - 23.00 : esposizione vespe vintage;
-h. 19.30 -20.30 : concerto "NOTE DI NATALE" della NUOVA ACCADEMIA ORFEO diretta dal M° Vanna Sasso;
-21.00 -22.00 : concerto de "La Stanza del Tè"
-h. 22.00 - 23.30 : concerto live The Mirrors ;
-h.23.30-24.00 : esibizione teatrale degli allievi della scuola "Malalingua";
-h. 24.00 - 1.30 : "Ensemble Fabulanova" musiche e danze dal sud Italia ;


Piazza Amente:
-stand dei produttori di Movimento Terre - La rete delle autoproduzioni di Puglia e Basilicata ( "prodotti contadini autocertificati") ;
-stand gastronmico

Piazza Municipio:
-visite guidate a cura della Pro Loco per info contattare la Pro Loco;
-stand enogastronomico di vino e caldarroste;
-stand gastronomico di taralli e calzone molfettese;
-stand gastronomico di oli e prodotti tipici;
-h. 19.30 - 20.00 : esibizione della scuola di hip hop 'Take your Time';
-h. 21.00 - 22.00 :esibizione della scuola di ballo Zumba;
-h.22.30 -00.30 :"Mazurkari di Puglia"
danze tradizionali francesi e internazionali (Mazurke, Valzer, Scottisch, Circoli, ecc) con interventi di musica dal vivo a cura di Andrea Capezzuoli, organettista rinomato nell'ambiente della musica folk.
-h. 18.00 - 3.00 : stand enogastronomici;

- Chiostro Fabbrica San Domenico dalle 19:00 alle 22:00 visite guidate al Museo etnografico del Mare a cura dell'Archeoclub d'Italia - sede di Molfetta .
via Amente:
-h. 22.30 concerto live Industriae;
-h. 23.30 concerto live La Cerniera;

via Piazza:
-h. 22.30 concerto acustico di Michele Spadavecchia;
-h. 23.30 (itineranti) concerto Bassa Musica;
-h. 23.30 concerto acustico del cantautore Luca Mele;
-h.24.00 concerto live di Mr Brokdan + Marika;
-h. 18.30 - 3.00 : esposizione pittorica e scultorea a cura della Fidapa;

via Macina:
-estemporanea d' arte "ContemporaneamentEstro" a cura di Carmela de Dato con :
-Alessandro Vangi
-Serena Nocera
-Arianna Nocera
-Leonardo Summo
-Carmela melarts de Dato

Aula Magna del Seminario Vescovile (entrata piazza Giovine):
-ore 20.30 presentazione de ' Il lavoro perduto e ritrovato' di G.Vattimo, D. de Palma, G. Iannantuono, ospiti don Paolo Malerba e S. E. mons. Giovanni Ricchiuti, Acivescovo di Acerenza(Pz), Segretario della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace;

via Sant'Andrea :
- stand di vino;
- stand enogastronomico di latticini;
-h. 18.00 -1.00 mostra fotografica ' Sguardi Ritrovati' a cura della Dott. Cecilia Vista;
-h.20.30 presentazione del libro "Cenerentola in All-Stars" di Elena Roselli

via Chiesa Vecchia:
-stand di vino e gastronomia locale;

Specialità Gastronomiche:
-Pub Insalà (via Forno) : focaccia molfettese
-Dentro Le Mura (corso Dante) : fagioli e rape \ stand promozionale birra Calsberg
-Cin Cin Bar (corso Dante): orecchiette con brasciole e calice di vino
-Panetteria del Borgo (corso Dante) : frittelle molfettese
-Mattia's (corso Dante) : pasta e fagioli con calice di vino
-Gonzaga (via Piazza) : punto digestivo con grappa barricata e dolci natalizi
-Baraka (via Amente) : pettole e calice di vino
-Cibo degli Dei (piazza Municipio) : tubettini con ragù di pescatrice e broccoli di bruxeless con calici di vino
-Desea de (corso Dante) : mozzarella in carrozza

Stand degustazione enogastronomica (corso Dante, via piazza, piazza Municipio, via Amente) :
- calzone molfettese
-taralli
-mozzarelle e latticini
-caldarroste
-oli e sottaceti
-..prodotti locali
- cantine vinicole

venerdì 8 giugno 2012

NOTTE BIANCA - M.A.G. CIRCUS

LA VOCE DI SANT'ANDREA presenta: M.A.G. CIRCUS
una NOTTE BIANCA tra musica, arte e gusto

il M.A.G. è sempre e solo ad INGRESSO LIBERO

DOPO IL SUCCESSO DELL'EDIZIONE INVERNALE vi riproponiamo
una lunga notte di eventi e grandi spettacoli dalle 19:00 alle 4:00 , un’opportunità per tutti di scoprire e riscoprire il centro più antico e più autentico di Molfetta ogni strada, piazza, bottega artigiana, galleria, studio di artisti, caffè, ristorante, chiesa e cortile, giardino, chiostro e museo si animerà con un evento diverso e inaspettato che darà la possibilità, a grandi e piccini, di scegliere ciò che gli piace di più.
La manifestazione vuole essere anche un modo per sensibilizzare cittadini e autorità sul rilancio di un quartiere spesso dimenticato e poco valorizzato, nonostante la sua antica tradizione.

E' possibile in una sola notte : MTV Comedy Tour presenta Cristina Chiabotto con i comici di Zelig, Four For Tango , Trio Salentino "Morabito-Licci-Chiga", Convira, spettacoli Miragica, estemporanea d'Arte, osservatorio cielo con Telescopi , 4 rappresentazioni teatrali , workshop, giocolieri , spettacoli per bambini , festival del libro , mercatini vintage , 4 dj set , 4 concerti live , mostra d' arte contemporanea , Corteo Storico e molto molto altro .....!!!
- MAG CIRCUS - 16 GIUGNO - L' EVENTO

Programma dettagliato:

-Corso Umberto (ore 19:00 / 21:00)
La notte si “ tinge “ di shopping
Animazione , flash moda e colori
a cura dell’ agenzia Impronta e Professione bimbo
Spettacolo per bambini a cura di Miragica

-Centro storico
•ore 19:00 – 24:00 Visite guidate nel centro antico a cura dell’ Associazione Culturale Pro Loco coordinate dalla Dott. Cecilia Vista .

-Banchina San Domenico
•ore 20:00 -24:00 Antiqua Mater ( la notte sVELA Molfetta ) visita in barca a vela del panorama molfettese . Per prenotazione info 3316028915

-Piazza Mazzini – Via Piazza – Via S. Orsola – Piazza Municipio – Corso Dante
•ore 23:00 – 24:00 banda comune di molfetta
•ore 01:00 – 2:00 Street band funky music show - Route 99
Corso Umberto ( eventi per bambini )


-Banchina San Domenico (ore 21:00/ 24:00)
Risollevante MTv Comedy Tour ospiti
CRISTINA CHIABOTTO e SERENA GARTITTA con i comici di ZELIG (BAZ, DARIO CASSINO, RIMBABAND, BIANCHI E PULCI, P. IODICE, ROCCO CIARMOLI)

-Corso Dante (ore 22:00/4:00)
•ore 20:30_concerto Orelle
•ore 21:45 _concerto Roberto d’Elia
•ore 22:30_concerto Four For Tango
•ore 24:00_ Corteo storico ambientato nell’ epoca romana e presentazione del libro "CASSIUS OBSTINATUS" di F. Saccente
•ore 1:00_concerto "Trio Salentino - Morabito-Licci-Chiga" a cura dell’assoc. Fabulanova


-Vie Cittadine centro storico ( Banchina S. Domenico – Chiostro del Duomo – Via del Salvatore – incrocio Via Piazza – Via Amente – Piazza Municipio - Corso Dante )
•ore 23:30 Legionari in abiti d’ epoca romana e presentazione del libro CASSIUS OBSTINATUS


-Piazza Municipio
•ore 19:00 mercatino vintage
•ore 19:00 ritmo 80 forever young a cura di ritmo 80 staff
•ore 20:00 – 21:30 stege di Pizzica a cura dell’Assoc. Fabulanova
•ore 21:30 / 23:00 “Benessere dal tai chi allo shiatsu” a cura dell’
Assoc MenteCorpoSpirito.

-Torrione Passari interno, via Sant'Orsola:
•ore 18:00 – 24:00 mostra pittorica dell’ artista Lamorgese Angelo
•ore 18:30 – 20:00 corso di teatro progetto Futura a cura di UmbertoBinetti
•ore 20:00 – 21:00 rappresentazione teatrale Terra regia di Umberto Binetti interpretato da Lucia della Guardia

-Torrione Passari esterno, via Sant'Orsola:
•ore 20:30 - 1:00 OSSERVATORIO CIELO mediante 2 telescopi motorizzati e computerizzati per osservare principalmente Giove con i suoi 4 satelliti principali, la nebulosa di Orione, le Pleiadi e il profondo cielo. Intorno a mezzanotte sarà possibile osservare Marte e intorno l'una la Luna, oggetti che sorgerebbero da est cioè dal mare. A cura di A.M.S.A. Ass. Molfettese Studi Astronomici "E. Hubble".

-via Piazza
•ore 15:30 biciclettata fra le torri, gli ulivi e i muretti a secco dell’ agro molfettese a cura dell’ associazione culturale “ Più 7 “
•ore 24:00 concerto di Pietro Verna

-Chiesa della Morte
•ore 23:30 reading poetico-musicale di Cristian Caricola su Ginsberg e beat generation.

-via Amente:
•ore 22:00 concerto Mr.Brokdan + Marika
•ore 24:00 concerto acustico del gruppo molfettese Diambar.

-Galleria d'arte, via Piazza:
• Mostra e Installazioni a cura della Fidapa

-Muraglia:
•ore 19:00 mostra pittorica \ Estemporanea d’ arte contemporanea a cura del Dott. Salvatore Modugno e della Dott. Cecilia Vista .
•ore 19:30 presentazioni a cura della Dott.Angela Pansini:
- "Poesie dai novantanove anni in su" di Augusto Ficele (autopubblicazione)
- 'Sgualciti dalla vita' (in pubblicazione) di Niccolò Agrimi (Stilo Editrice)
- "'Tempo da dimenticare” di Claudio Santovito (Navarra Editore)
- "Non alla luna, non al vento di marzo" di Gianni Antonio Palumbo (Shena Editore)
- "Per grazia di metafora" di Raffaele Fiantanese (Sentieri meridiani)

-Blues Cafè
•ore 23:30 – 1:30 dj set Zio Pino reggae

-Piazza Mazzini
•ore 23:00 spettacolo itinerante mangiafuoco , giocololieri e trampolieri.

-Largo piazza minuto pesce:
•ore 23:30 – 2:00 dj set Adamo Logrieco

-Palazzo Dogana
•ore 21:00 presentazione libro “Giù al Sud” di Pino Aprile ( edito Piemme)
•ore 22:30 concerto Convira
•ore 23:00 rappresentazione teatrale a cura dell’ associazione arterieteatro studio di un re
•ore 23:45 concerto di Grey&Anne
•ore 1:30 Live Set e Video Proiezioni di NARROW (Live Dj Set) + ATOMIX (Live VJ Set)

- Duomo
•ore 20:00 – 1:00 Visite guidate all’ interno del Duomo vecchio a cura del Museo Diocesano
•ore 22:00 Rappresentazione teatrale a cura del Teatro dei Cipis


STAY FOOLISH ..STAY M.A.G.

giovedì 8 marzo 2012

Le nostre rubriche su MolfettaLive.it

A partire da oggi ogni quindici giorni potrete seguire le nostre rubriche culturali su MolfettaLive.it a cura di Cecilia Vista!!
Vi proponiamo la prima dedicata ad un noto personaggio molfettese G.S. Poli e vi invitiamo a seguirle sul sito www.molfettalive.it .
08/03/2012
                   Giuseppe Saverio POLI

        Fu decorato della Croce di Commendatore del Reale Ordine di S. Ferdinando
G. Saverio Poli - fonte: Google
Giuseppe Saverio Poli si inserisce tra le grandi personalità del panorama molfettese tra metà XVIII e inizio XIX sec.
Di nobili natali, nasce  a Molfetta il 24 ottobre 1746 ed è da sempre ricordato come uomo di profondo ingegno e cultura. Dopo una prima formazione presso il Seminario Vescovile in Molfetta, passò poi all’Università di Padova per addottorarsi in Medicina, ma i suoi elogi andavano ben oltre la medicina passando per il campo del diritto e delle scienze fisiche, per le sue grandi abilità di filosofo, storico e conoscitore della lingua latina, greca, francese, inglese e tedesca.
Grande uomo di cultura, dopo gli studi padovani si trasferisce a Napoli dove entrò in stretto contatto con la dinastia dei Borboni, ricevendo la nomina di professore di storia e geografia nell’ Accademia militare di Re Ferdinando I e venendo incorporato all’esercito col grado di luogotenente. Viaggiò molto in Europa, ma il soggiorno londinese segnò una vera svolta nella formazione del Poli , ove ebbe occasione di stringere relazioni con scienziati fra i quali il Couvier, il Mackenzie, l’Humboldt e col famoso Giacomo Cook, , il quale, ammirò il Poli per il suo talento.
Fu socio e corrispondente di molte accademie scientifiche di Stati Esteri, presidente del Real Istituto d’Incoraggiamento delle Scienze del regno di Napoli. Dalla corte di Baviera venne insignito della Croce dell’Ordine di S. Alberto;  il re di Prussia, a mezzo del grande Humboldt, gli inviò un anello prezioso; da Francesco I di Napoli, del quale fu precettore, fu decorato della Croce di Commendatore del Reale Ordine di S. Ferdinando.
Ritornato a Napoli, fu nominato professore di fisica sperimentale, e vi istituì la cattedra di mineralogia, scrivendo il primo saggio di un orto botanico, l’introduzione di un macchina per formare i cannoni, la tromba idraulica a vapore per far servire le acque del fiume Vulture all’irrigazione dei terreni, i così detti grandi cilindri d’acciaio per laminare lastre di rame ad uso della marineria, e varie altre pregevoli e utilissime opere. Molto importanti le memorie su argomenti di fisica metereologica, di geologia e particolarmente sulla zoologia che hanno consentito di definire il Poli l’antesignano della biologia moderna; a tal proposito interessante è la definizione con il quale lo ricorda il naturalista contemporaneo Ducrotay che lo definì “ Molluschorumclassis verus fundator”.

Il 1795 pubblicò in lingua latina ed in due volumi, l’opera “Testacea Utiusque Siciliae”, frutto di 14 anni di laboriosi studi e di acute osservazioni sulle conchiglie e sulla descrizione dei testacei dei mari delle due Sicilie, apportando un contributo prezioso all’anatomia comparata, che gli valse il titolo  di emulo del grande Linneo per tale ragione, il suo nome è legato alla scoperta delle vescicole interradiali del sistema acquifero degli echinodermi. Tra le opere di notevole spessore ricordiamo  “Elementi di fisica sperimentale”, pubblicata in 11 edizioni. Fu collezionista di armi e vestiari, numismatico come ci mostra la sua ricca e pregevole collezioni di monete sicule e greche che lasciò in eredità a Francesco I. A Napoli istituì il primo Orto Botanico ed un Museo, che da lui prese il nome, in cui fece copiosa raccolta di testacei ,Iiofiti e zoofiti, fossili, minerali ecc.
Per i vasti suoi meriti fu nominato membro di diverse Accademie di Francia,  Germania,  d’Inghilterra,  d’Italia, aggregato alla società di Filadelfia  e della corte di baviera decorato dell’ordine di S. Giorgio.

di Cecilia Vista

mercoledì 29 febbraio 2012

ARTICOLI SU MICHELA MARZANO

fonte: MolfettaLive - molfettalive.it
http://www.molfettalive.it//news/Cultura/177519/news.aspx#main=articolo

29/02/2012     

Michela Marzano: l'anoressia è un battito d'ali

di Palma Salvemini

È difficile spiegare cosa voglia dire avere paura di uscire di casa. Il pensiero ossessivo che sarebbe bello chiudere per sempre gli occhi e non svegliarsi più. La tentazione di prendere un coltello e di ferirsi... farsi male per sentire un po’ meno male... in quei momenti non è la morte che fa paura, è la vita. Perché la morte è solo una liberazione da quell’incubo che ti annienta”.

Oggi, Michela Marzano è una donna affermata, ordinario di filosofia e direttrice del dipartimento di Scienze Sociali all’università di Parigi, collaboratrice di Repubblica e scrittrice. In passato, ha avuto un desiderio: voleva essere una farfalla. È rimasta intrappolata nel vortice dell’anoressia, combattuta tra la volontà di affermazione di sé e il dovere di essere qualcos’altro, essere la donna che corrispondesse alle aspettative degli altri. Così, è giunta a pesare soli 35 kg. Ha rischiato di morire. Oggi, Michela Marzano, ha scritto un libro in cui spiega come l’anoressia le abbia insegnato a vivere. “Volevo essere una farfalla”, edito da Mondadori, è stato presentato a Molfetta, nella sala Finocchiaro, lunedì 27 febbraio.

L’incontro con l’autrice, organizzato dall’associazione culturale La Voce di Sant’Andrea, ha previsto anche la presenza di Nicola Costantino, rettore del Politecnico di Bari, insieme a Gaetano Veneto, Francesco de Ceglia e Francesca Romana Recchia Luciani, rispettivamente, docenti di Diritto del Lavoro, Storia della Scienza e Storia della Filosofia Contemporanea, presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Abbiamo intervistato Michela Marzano.

La struttura adoperata nel libro è insolita, segue l’andamento dei pensieri, svincolati dalla concatenazione cronologica dei fatti. Ha mai temuto che potesse risultare destabilizzante per i lettori?
«Sì, forse, ed è proprio per questo che l’ho utilizzata. Perché talvolta per affrontare temi delicati come l’anoressia, il vuoto, il desiderio, il non amore, il non riconoscimento, il bisogno di essere riconosciuti, è necessario destabilizzare proprio per uscire dai luoghi comuni, per fare in modo che il pensiero possa cominciare a circolare. E siccome il pensiero, indipendentemente da quello che si crede, non è lineare ma funziona piuttosto a zig zag, con un và e vieni, volevo fare in modo che questo pensiero potesse iniziare a circolare anche se, il fatto di circolare, talvolta può disturbare. Ma è l’unico modo per smuovere, per cominciare a decostruire degli stereotipi che circondano determinati sintomi, sofferenze e comportamenti».

Cosa l’ha spinta a raccontare della malattia e degli episodi di vita privata che ad essa sono collegati? Ha mai nutrito perplessità sulla opportunità di farlo?
«Allora, comincio dalla fine, perplessità sì, infatti prima di cominciare a scrivere è passato un certo lasso di tempo perché avevo sempre paura che fosse interpretato come una volontà di raccontare cose private. In realtà avevo il bisogno, di passare dal racconto di alcune cose private, di tipo filosofico, nel senso di prendere alla lettera il messaggio di Hannah Arendt quando spiega che “perché un pensiero abbia senso, il pensiero deve essere un pensiero incarnato; perché un pensiero sia incarnato, deve sempre e solo partire da un evento”. Laddove con evento, Hannah Arendt, intende tutto ciò che accade, tutto ciò che ci sconvolge, tutto ciò che ci costringe a rimetterci in discussione. Quindi partire dall’evento che mi aveva sconvolto, cioè l’anoressia, era un modo di mostrare che è da lì che scaturisce il mio pensiero, e che il mio scopo, è proprio quello di rendere un pensiero incarnato a partire da quell’evento mio. Però al di là dell’evento mio, è poi un evento che in realtà ci travolge perché siamo tutti sconvolti da un momento di verità che non coincide semplicemente con le attese altrui e con le apparenze».

Dal libro si evince che avendo vissuto l’anoressia, si è anche dovuta scontrare con molti luoghi comuni, una sorta di tendenza a tipizzare le bulimiche e le anoressiche.
«Sì, questa è un’altra difficoltà. È molto più facile pensare in maniera univoca, dare delle etichette. Quindi anche il fatto di parlare di anoressiche e bulimiche come se fosse la stessa cosa, è un modo da un lato di semplificare, dall’altro di mettere a distanza qualcosa che probabilmente ci disturba. Solo che, soprattutto ultimamente, si stanno diffondendo due mode. La prima, è quella di ridurre gli studi di comportamento alimentare ad una questione di immagine corporea, riferendosi a determinate immagini pubblicitarie della donna che hanno un certo impatto; ma non è questa l’origine di tutto, il fenomeno è molto più complesso. L’altra tendenza è quella di voler far passare le anoressiche o le bulimiche come delle ragazze viziate, che si divertono a far soffrire gli altri, mentre si perde di vista il fatto che nonostante tutto, chi ha questo tipo di sintomo, è prima di tutto vittima. E se non si riconosce il fatto che si sta parlando di vittime perché non riconosciute e non accettate, probabilmente non si danno degli strumenti, alle persone che soffrono di questo tipo di patologie, di poter uscire».

Un suo amico, forse d’infanzia, l’ha definita “una birra rossa”, in riferimento all’intensità che caratterizza il suo modo di approcciarsi alla vita. Questa intensità però, ad esempio in amore, l’ha portata a compiere anche gesti estremi, a rischiare la vita.
«È il problema del troppo. Il troppo e l’intensità ci permettono di vivere in maniera profonda determinate cose. Però certe volte bisogna uscire dal troppo perché troppo è anche troppa sofferenza. Nel caso dell’amore, non è che non si debba amare tanto ma il troppo da eliminare è quella tendenza che a volte si ha, a credere che tutto dipenda dall’altro. Perché se tutto dipende dall’altra persona, nel momento in cui si perde una persona, cosa che può accadere, si ha la sensazione di aver perso tutto mentre in realtà, anche quando si perde tutto, c’è qualcosa che resta, cioè il nostro proprio valore, che non dipende mai dall’amore altrui o dallo sguardo altrui».

Crede ancora nel principe azzurro oppure chi è ora per lei il principe azzurro?
«Dunque, sì, ci credo, però è un principe azzurro diverso nel senso che non è più l’uomo che avrebbe la capacità di colmare completamente il mio vuoto perché il mio, esattamente come il vuoto altrui, in realtà è una caratteristica della condizione umana. Però esiste in quanto presenza reale: in questo momento Jacques, il mio compagno, che è lì, e che forse non è questo amore ideale cui si tende, che si sogna quando siamo piccoli, ma ha tutta la grandezza della concretezza del quotidiano. E l’amore, è sempre e solo nella quotidianità che poi si realizza».

Oggi può dire di aver raggiunto un equilibrio e quale ruolo ha avuto la filosofia nella ricerca dell’equilibrio?
«Equilibrio? Sì, certo, a tratti, forse, talvolta. L’equilibrio non è mai uno stato definitivo. La cosa importante è sapere che c’è la possibilità di evitare il troppo, quindi di restare con i piedi per terra. In tutto ciò la filosofia mi ha aiutato perché è anche grazie alla filosofia che sono riuscita a trovare le parole giuste per nominare quelle cose che prima non riuscivo a nominare. E nominare le cose, è un punto di partenza per fare un po’ d’ordine nella vita».

Allora venite pure avanti, voi che sputate sentenze. E affondate pure i vostri coltelli. A me, di voi, importa ben poco... L’unica cosa che conta veramente per me è che oggi il cibo è cibo, e basta. Che non aspetto più né il principe azzurro, né la fata turchina. Che posso perdermi nella foresta anche quando sta per calare la notte. E che il vuoto può anche spalancarsi, tanto poi si riempie di nuovo di presenza”.

fonte: L'altra Molfetta - laltramolfetta.it
Michela Marzano a Molfetta: un pensiero che lascia il segno

di Angela Pansini
28/02/2012   Non sono state disattese le aspettative per una serata che si prevedeva non avara di emozioni e momenti di profonda riflessione. La Voce di Sant'Andrea ha messo a segno un altro 'colpaccio', offrendo alla città di Molfetta un evento di indiscusso peso culturale.
Michela Marzano, ordinario di Filosofia morale presso l'Universitè Paris Descartes, è impegnata in un giro di presentazioni del suo ultimo volume, Volevo essere una farfalla, edito da Mondadori, che ha toccato alcune tappe pugliesi, tra cui, ieri sera, Molfetta.
Accolta da un inaspettato freddo pungente che le ha ricordato la sua Parigi, dove vive da quindici anni, Michela Marzano ha ricevuto invece un caloroso abbraccio di pubblico durante il dibattito tenutosi presso la Sala Beniamino Finocchiaro. Presenti all'incontro il Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, Prof. Nicola Costantino; il professore di Diritto del Lavoro Gaetano Veneto; la Prof.ssa Francesca Romana Recchia Luciani, docente di Storia della Filosofia Contemporanea presso l'Università degli Studi di Bari; a moderare il Prof. Francesco Paolo De Ceglia, professore di Storia della Scienza presso la stessa Università.
Inserita dal «Nouvel Observateur» fra i cinquanta pensatori più influenti di Francia, Michela Marzano pensa e scrive in francese (numerosi i suoi saggi scritti nella lingua d'oltralpe, rispetto alle sei pubblicazioni in italiano), ma per Volevo essere una farfalla ha scelto la 'lingua paterna', dando vita a un libro sicuramente autobiografico, ma che – ci tiene a precisare l’autrice – è sopratutto un testo di filosofia.
Come l'anoressia mi ha insegnato a vivere è il sottotitolo del suo ultimo lavoro editoriale, e l'anoressia – battaglia duramente combattuta e vinta dalla filosofa – è sicuramente il tema portante del libro presentato ieri sera davanti a un foltissimo e partecipe pubblico; ma il dovere e l'amore sono altre due parole chiave di un testo scorrevole, ottimamente scritto, che alterna pagine di estrema durezza a momenti di toccante dolcezza.
Volevo essere una farfalla – come emerso nella lucida, apprezzata e delicatissima analisi del Prof. Costantino – coniuga perfettamente il rigore del filosofo e la personale passionalità di Michela Marzano.
Una Michela Marzano che nel corso della serata non ha mancato di esternare quel vigore intellettuale ed emotivo che coglie di sorpresa in una donna dai modi tanto gentili e dal sorriso luminoso, i cui occhi hanno più volte saettato, in una sorta di commento muto eppure esplicito alle osservazioni dei colleghi relatori.
«Io non sono una ragazza, sono una donna di oltre quarant'anni, sono un professore ordinario di Filosofia Morale!»: Marzano ha così apostrofato il Prof. Veneto, quando, circa il libro oggetto della presentazione, ha dichiarato di aver pensato che ‘questa ragazza scrivesse proprio bene’.
Ma la docente romana non ha lesinato il proprio disappunto neppure nei confronti della Prof.ssa Recchia Luciani, che ha definito l'anoressia come ‘un'esperienza conoscitiva’. Un'espressione forte e poco appropriata, almeno a giudicare dalla risposta della Prof.ssa Marzano, la quale ha ricordato come dall'anoressia non ha imparato assolutamente nulla e che l'aver scritto che ciò che lei è oggi è frutto delle difficoltà affrontate nella sua vita è stato forse male interpretato.
Ma, a parte i momenti di vivace scambio di pareri, non sono mancati lunghi minuti di affascinanti dissertazioni sul tema dell'amore, sopra tutti, prendendo spunto anche da intelligenti osservazioni partite dalle file del pubblico. Michela Marzano, infatti, parlando con chiarezza e semplicità, scava a fondo e offre chiavi di lettura importanti, spunti che fanno riflettere. E talvolta commuove e fa rabbrividire, come alcuni passi del suo libro da lei stessa letti con profondo pathos.
Della sua semplicità di linguaggio, che consente al suo pensiero e al pensiero filosofico più in generale di avvicinarsi ed essere compreso anche da chi non ha particolari conoscenze a riguardo, Marzano ha fatto una cifra stilistica distintiva, che si ritrova in Volevo essere una farfalla, come anche nei pensieri che esprime quasi quotidianamente sul suo seguitissimo blog (marzanomichela.wordpress.com).
Un appuntamento, quello di ieri, ricco, intenso, autenticamente alto, come Molfetta sta imparando ad abituarsi solo da pochi mesi.
Della serata in compagnia di Michela Marzano i nostri lettori potranno leggere alcuni approfondimenti sul numero di aprile de «l'altra Molfetta».


di Angela Pansini    

giovedì 23 febbraio 2012

Michela Marzano presenta il suo ultimo libro a La voce di Sant'Andrea


A Molfetta, l’autrice di “Volevo essere una farfalla” insieme a personalità di spicco, ospiti dell’associazione“La Voce di Sant’Andrea”. Appuntamento Lunedì 27 Febbraio ore 18.30 presso la Fabbrica di San Domenico.

Il corpo va in un senso, la mente in un altro. Non possono scindersi le due cose, ma devono convivere pena il rischio di diventare leggeri, fin troppo leggeri. Prima è la mente a spiccare il volo, poi il corpo e una volta spiccato tornare a terra diventa estremamente complicato, quasi impossibile. Non parliamo certo delle farfalle viste beceramentequalche giorno fa nel tubo catodico, ma di una figura retorica che conduce univocamente al tema concreto dell’anoressia. Di questo ha parlato Michela Marzano nel suo ultimo libro, (edito da Mondadori, CollezioneStrade Blu). Non ha inventato una storia o raccontato qualcosa prendendo spunti interessanti da altri autori: ha preso carta e penna e ha raccontato la sua storia, quella vissuta sulla propria pelle (in senso stretto ndr). Non è facile per una donna raccontare e pubblicare un libro su sé stessa, figurarsi se poi il tema è quello di una malattia combattuta e vinta “smettendo di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui si vuole bene”, Così come scrive l’autrice in un passaggio del libro:”L'anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. La paura, il vuoto, l'abbandono, la violenza, la collera. È un modo per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo.”  Dunque aspetti poliedrici di un malessere psico-fisicoche esteriormente invade il corpo ma che internamente devasta completamente la psiche, alterando anche le cose più semplici.
L’Associazione socio-culturale “La Voce di Sant’Andrea”, presieduta da Luigi Vista, e che vede alla direzione artistica Maria Teresa de Palma e Fabio Salvemini, ha voluto fortemente ‘dar Voce’ a questa autrice dal raffinato curriculum vitae acstudiorum. Michela Marzano (Roma, 1970), dopo aver studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e aver conseguito un dottorato di ricerca in filosofia, è diventata Professore Ordinario presso l'UniversitàParigi V (René Descartes). Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, ha recentemente curato il Dictionnaireducorps (PUF, 2007). Fra i suoi libri, alcuni sono stati tradotti in inglese, in spagnolo, in portoghese, in greco e in bulgaro, ultimo dei quali verrà presentato anchea Molfetta nella serata di Lunedi 27 Febbraio prossimo. L’appuntamento è per le ore 18.30 presso la sala “B.Finocchiaro” all’interno della Fabbrica San Domenico, sita nell’omonima via.
A presentare lei e ad argomentare il suo capolavoro ci saranno docenti di spicco: primo fra tutti, il Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, il Prof. Nicola Costantino, il Prof. Gaetano Venetodocente ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari, insieme al Prof. Francesco de Ceglia docente di Storia della Scienza presso la Facoltà di Lettere, Filosofia e Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari, e non ultima, la professoressa di Storia della Filosofia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari, Francesca Romana Recchia Luciani.
In questo libro racconto la mia storia”– dice l’autrice, che aggiunge- “Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità. Per mostrare chi sono e che cosa penso. Perché, forse, senza quella sofferenza non sarei diventata la persona che sono oggi”. E’possibile sfogliare il primo capitolo del libro su Internet.

giovedì 22 dicembre 2011

WORKSHOP di FOTOGRAFIA DI BASE @ La Voce di Sant'Andrea

11 GENNAIO 2012:
WORKSHOP di FOTOGRAFIA DI BASE @ La Voce di Sant'Andrea
a cura di Giovanni Albore.

REFLEX
TEMPI, DIAFRAMMA
SENSIBILITA'
LUCE ARTIFICIALE
FLASH
RITRATTO
INQUADRATURE
RAW
ESERCIZI PRATICI

Il corso è costituito da 7 lezioni di 2 ore ciascuna a frequenza settimanale più un'uscita. Per le iscrizioni inviare mail entro l'8 Gennaio in posta su facebook o a lavocedisantandrea@gmail.com
Gli iscritti avranno la possibilità di :
- presentare i propri lavori in una mostra collettiva nella seconda edizione del M.A.G.;
- proporre eventi, nuovi progetti e\o concorso fotografico con giuria di professionisti, con il supporto dello staff de La Voce di Sant'Andrea ;
- accedere ai servizi di marketing e promozione delle manifestazioni sempre più prestigiose di cui La Voce di Sant'andrea è artefice (sono già numerosi gli articoli pubblicati sui giornali a tiratura locale e regionale, non da sottovalutare i recenti articoli su La Gazzetta del Mezzogiorno; su siti online e network della rete).


La Voce di Sant'Andrea
via sant'andrea 30
Molfetta (Bari)